Il Piano Operativo di Sicurezza, definito anche con l’acronimo POS, è il documento che tutte le imprese esecutrici devono redigere prima di iniziare le attività operative in un cantiere temporaneo o mobile, così come previsto dal Decreto Legislativo 81/08 all’articolo 89 lettera h.
Il documento è redatto dal datore di lavoro dell’impresa esecutrice, in riferimento al singolo cantiere interessato, e tratta principalmente i seguenti argomenti:
- Valutazione dei rischi a cui sono sottoposti i lavoratori dell’impresa in base alle attività che si eseguiranno;
- Misure di prevenzione e protezione da adottare per eliminare o contenere al massimo il rischio dovuto alle lavorazioni;
- Organizzazione della sicurezza dell’impresa (lavorazioni, macchine, attrezzature, figure della sicurezza, etc.);
Tuttavia non si deve trattare di un semplice adempimento amministrativo o un'inutile prassi burocratica ma deve invece essere considerato dagli addetti dell’impresa come un prezioso vademecum contenente utili indicazioni per prevenire o limitare al massimo i rischi per la salute dei lavoratori.
La mancata redazione o l’assenza di elementi obbligatori all’interno del POS possono portare a delle pesanti sanzioni da parte degli organi di controllo, di seguito riassunte:
Il Piano Operativo di Sicurezza è un documento obbligatorio, diversamente dal Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) che in alcuni casi non è necessario redigere.
Per approfondire la tematica e rispondere a domande frequenti degli utenti si rimanda alle FAQ.
