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31 gen 2019

Piano Operativo Sicurezza Impianti Elettrici

La realizzazione di un Piano Operativo di Sicurezza è associata in genere alle lavorazioni edili, ma in realtà può riguardare una qualsiasi attività di cantiere tra le quali anche le lavorazioni impiantistiche.

L’azienda che esegue per esempio, solo l’impianto elettrico è soggetta all’obbligo della redazione del proprio POS.

L’obiettivo perseguito è sempre lo stesso: ridurre al minimo i rischi per i lavoratori impiegati nelle lavorazioni impiantistiche.

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I rischi e il Piano Operativo Sicurezza Impianti Elettrici

In generale il primo rischio si ritrova già durante la realizzazione di quelle che sono le opere murarie tra cui la realizzazione delle tracce o la caduta di materiale verso l’esterno del fabbricato oggetto di lavorazioni.

Successivamente, si potranno presentare rischi ulteriori, legati sempre alla costruzione di diversi tipi di impianti. Il maggiore pericolo è in caso di lavori in presenza di tensione elettrica con il rischio di incidente che può scaturire anche con un minimo contatto con parti in tensione causando danni notevoli.

Nella realizzazione dell’impianto elettrico si utilizzano maggiormente attrezzature elettriche portatili che possono comportare rischi notevoli per chi le debba maneggiare tutto il giorno (rischi meccanici, elettrici, rumore e vibrazione).

Gli operai che si occupano della realizzazione di un impianto elettrico possono inoltre maneggiare sostanze pericolose ed entrare in contatto con polveri che alla lunga possono mettere in pericolo l’integrità fisica.

Proprio per questo, tutti questi particolari dovranno essere inclusi all’interno del Piano Operativo Sicurezza.

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Piano Operativo Sicurezza Impianti Elettrici e le imprese subappaltatrici

Un rischio ulteriore da valutare, che dovrà essere previsto all’interno del Piano Operativo Sicurezza per Impianti Elettrici è costituito anche dalla presenza di eventuali imprese subappaltatrici.

Infatti, ogni persona che intervenga all’interno del cantiere può moltiplicare i rischi che potranno riguardare il cantiere stesso.

Nel D.Lgs 81/2008 all’art. 83 comma 1 viene riportato che “Non possono essere eseguiti lavori in vicinanza di linee elettriche o di impianti elettrici con parti attive non protette, o che per circostanze particolari si debbano ritenere non sufficientemente protette, e comunque a distanze inferiori, salvo che non vengano adottate disposizioni organizzative e procedurali idonee a proteggere i lavoratori dai conseguenti rischi".

Nei casi in cui venga chiamata una ditta esterna solo per la realizzazione dell’impianto elettrico, questa sarà obbligata, nella persona del suo datore di lavoro, a compilare il Piano Operativo Sicurezza.

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La compilazione del Piano Operativo Sicurezza Impianti Elettrici

Dopo aver inteso quanto il Piano Operativo Sicurezza Impianti Elettrici sia importante in un cantiere, è possibile comprendere anche che cosa esso dovrà contenere.

Sicuramente, nella redazione del POS sicurezza sarà necessaria l’identificazione di tutti coloro che lavorino all’interno del cantiere per la realizzazione dell’impianto elettrico.

Inoltre, bisognerà fare riferimento ai soggetti che si occupino di vigilare sul rispetto della sicurezza. Allo stesso modo, sarà essenziale indicare le misure di protezione che saranno adottate dai lavoratori in cantiere per la costituzione dell’impianto elettrico e per effettuare ogni lavorazione in sicurezza.

Infine, si potranno individuare i rischi specifici legati alla costruzione dell’impianto, da quelli di folgorazione sino a quelli riferiti all’uso di particolari strumenti.

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